Emorragia postpartum

Nessuna donna dovrebbe morire dando alla luce il proprio figlio. Eppure, ogni anno, più di 300.000 madri muoiono a causa di complicazioni durante il parto.
Noi di Ferring siamo impegnati su scala globale per ridurre questi numeri e per proteggere le donne e le famiglie in tutto il mondo.

Crediamo che ogni donna debba avere accesso a cure di qualità e ai trattamenti necessari durante la gravidanza e il parto, indipendentemente dal luogo in cui vive. Investiamo nella ricerca per prevenire l’emorragia post-partum (EPP), o il sanguinamento eccessivo dopo il parto.

L’emorragia post partum (EPP) è la principale causa diretta di morte materna nel periodo successivo al parto in tutto il mondo (circa 70.000 donne ogni anno).^4,5 Oltre il 90% dei decessi per EPP si verifica nei Paesi a basso e medio-basso reddito, dove, senza contare la tragica perdita della vita di una donna, la morte di una madre ha un impatto notevole, sia sociale, sia economico sulla famiglia che lascia e sull’intera comunità.⁶

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha dimostrato come la maggior parte delle morti per EPP possa essere prevenuta con un efficace trattamento preventivo.⁶

Parto pretermine

Ogni anno nascono 15 milioni di bambini prematuri, ovvero circa 29 al minuto.
Il parto pretermine o prematuro è una delle cause più comuni di morte e di disabilità nei bambini. Sappiamo che esistono una serie di fattori di rischio che possono determinarne l’insorgenza, alcuni di questi sono brevi intervalli tra le gravidanze e preeclampsia. Tuttavia, in circa la metà dei casi, la causa è sconosciuta.

Sono quindi necessarie ulteriori ricerche per colmare questo gap e nuovi approcci per prevenire i decessi. Attraverso i nostri programmi di ricerca e di sostegno economico, incluso quello al Network globale “March of Dimes”, intendiamo accelerare la ricerca e lo sviluppo di nuove soluzioni sanitarie essenziali per aiutare i bambini nati prima del previsto.

Ferring si impegna a sostenere le famiglie dal concepimento alla nascita, aumentando la consapevolezza sui rischi delle nascite pretermine.

Bibliografia

1. Dakjur LG et al. Prevalenza, esiti e fattori associati all’induzione del travaglio tra le donne consegnate negli ospedali pubblici della città di MEKELLE (uno studio trasversale basato sull’ospedale). BMC Gravidanza e parto (2020) 20:203. https://doi.org/10.1186/s12884-020-02862-7
2. L’American College of Obstetricians and Gynecologists. Domande frequenti: parto del travaglio e assistenza postpartum. Disponibile in: https://www.acog.org/Patients/FAQs/Labor-Induction?IsMobileSet=false. Ultimo accesso maggio 2022.
3. Organizzazione Mondiale della Sanità. Gestione delle complicanze in gravidanza e parto: una guida per ostetriche e medici – 2a ed. Ginevra: Organizzazione Mondiale della Sanità; 2017. Disponibile dal: https://apps.who.int/iris/handle/10665/255760. Ultimo accesso maggio 2022.
4. Say L, et al. Global causes of maternal death: a WHO systematic analysis. The Lancet Global Health. 2014; 2(6):e323-33. Available at: https://www.thelancet.com/pdfs/journals/langlo/PIIS2214-109X(14)70227-X.pdf Last accessed: June 2021.
5. World Health Organization. Priority diseases and reasons for inclusion. Postpartum haemorrhage. Available at: http://www.who.int/medicines/areas/priority_medicines/Ch6_16PPH.pdf Last accessed: June 2021.
6. World Health Organization. WHO recommendations: Uterotonics for the prevention of postpartum haemorrhage. Published 2018. Available at https://apps.who.int/iris/bitstream/handle/10665/277276/9789241550420-eng.pdf?ua=1&ua=1 Last accessed: June 2021.